Il cibo, con i suoi componenti essenziali (in questo caso il pane), ha il potere di trascendere le culture e abbattere il divario socio-economico accomunando i popoli di gran parte del nostro pianeta.
Per l’evento inaugurale del 21 maggio la nostra scelta è ricaduta sull’Officina del Gusto della Food Designer Agnese Z’graggen. Locarnese di nascita, si forma artisticamente a Milano come grafica. La sua passione per la pittura giapponese e l’arte in generale sfocia nella cucina nel 2002 quando crea il progetto “gioielli di una notte” lavorando come artista performer, collaborando con Ticino e Svizzera Turismo e realizzando installazioni culinarie in Svizzera, Italia, Germania e Slovenia. Nel 2007 fonda l’Officina del Gusto, servizio di catering personalizzato, dove lavora come cuoca, proponendo eventi e cene private e curando diversi rinfreschi nel contesto artistico, in particolare in associazione con il Museo Cantonale di Lugano Ala Est, Villa Saroli, Festival del Film di Locarno.
Farine accuratamente selezionate e lavorate a mano, una lunghissima lievitazione per poi dare forma a grandi pani che vengono cotti per diventare croccanti scrigni di morbide creme colorate. Saranno soprattutto verdure ed erbe primaverili a dare quel tocco speciale a questa proposta che sparirà senza produrre rifiuti né scarto alimentare visto che è tutto commestibile.
Le materie prime utilizzate per la preparazione saranno di provenienza locale, l’output finale garantirà un equilibrio estetico tra sapori, colori e prodotti. A completare l’offerta vi sarà la presenza di un protagonista bleniese della viticoltura eroica di collina: Stefano Bollani.
Negli spazi esterni qualche proposta legata al cibo da strada.
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